Cap. 5 – Il torneo di Hermes

La presente quest non ha portato alcun avvenimento particolare al mondo reale.

Una tranquilla serata di inizio estate un enorme cosmo divino si è presentato all’aeroporto di Nuova Luxor. I Cavalieri accorsi, temendo il peggio di un nuovo pericolo, si sono trovati di fronte un ragazzo sulla trentina dai folti capelli ramati, lentiggini e gli occhi dorati che si è presentato come Dioniso.

Egli ha indotto un torneo mettendo in palio per il vincitore due premi Divini che, a detta sua, avrebbero potuto piegare le sorti di una intera guerra, invitando ogni fazione a mandare chiunque volesse parteciparvi. Questo torneo si è poi svolto in una dimensione alternativa dove le ferite dei Cavalieri e le loro armature non erano reali, in modo che nessuno ponesse il veto di partecipazione a causa dell’uso improprio delle vestigia o del rischio di indebolire la fede.

Ad uno ad uno gli scontri sono proseguiti, e “Dioniso” è riuscito a portare al suo interno anche esponenti della scomparsa Fede di Poseidone e della neutrale Artemide, culminando infine in un triello tutto atenino tra Amelie di Aries, Oberon di Aquarius e Niles del Triangolo, il quale è risultato vincitore.

Alla cerimonia di premiazione il Dio ha richiesto al Campione un sacrificio di sangue su di un blocco di pietra, esploso poi a causa di un fulmine che ha rivelato l’inganno e le sacre vestigia di Hermes che l’hanno rivestito tra la confusione dei presenti, rendendosi conto di essere stati abbindolati per tutto il tempo. Lì Brian, Eroe di Era, ha chiamato la Dea Madre che è giunta al cospetto del figliastro e sebbene la situazione sembrasse inizialmente tesa, è andata rilassandosi.

Hermes ha spiegato il perchè della sua presenza e ha svelato importanti retroscena della guerra contro Chaos, di fatto rivelandosi il tramite del risveglio dei Sommi Sacerdoti e del ritorno delle Fedi, quindi ha premiato il Campione, donandogli tramite un tatuaggio la capacità (unica) di teletrasportare sé ed altri intradimensionalmente per una volta sola, e la sua Fede, lasciando al Sommo Sacerdote di Atena Kiki una Folgore di Zeus, un’arma che se usata contro un mortale ne disgrega automaticamente corpo ed anima, mentre contro un immortale è in grado di distruggerne il corpo e disgregarne l’essenza, obbligandolo ad anni e anni di oblio prima di avere abbastanza forza da riunire la propria anima, dovendo inoltre cercare un corpo compatibile.