Cap. 2.1 – Il risveglio di Briareo

Avvenimenti noti

Ad inizio agosto 2024 un antico tempio nell’isola di Palau Siberut in Indonesia crolla e le autorita ritrovano dei cadaveri aderenti ad una setta che pare si siano uccisi tra di loro.

Il 17 agosto una nave portaerei militare della Marina Spagnola è stata assaltata da delle forze militari private nel tardo pomeriggio, quindi il terribile evento: un assalto militare in piena regola sullo stretto di Gibilterra, ad attaccare una proprietà privata al punto più estremo del Continente Europeo.
Dopo un’ora di bombardamenti, degli attacchi kamikaze hanno portato l’intera flotta aerea ad abbattersi sulla costa spagnola mentre la portaerei stessa è stata fatta esplodere.

Il governo spagnolo ha subito mandato dei soccorsi e ha ammesso che la proprietà in realtà era una sede dei suoi servizi segreti e che l’attacco è stato mosso da un gruppo di ribelli del medio-oriente non meglio definito, dichiarazione che ha fatto sì che almeno 3-4 gruppi terroristici abbiano tentato di prendersene il merito attraverso messaggi più o meno ufficiali. Non ci sono riprese di quanto successo e l’intera zona è stata interdetta.

Avvenimenti effettivi

Viene risvegliata da una setta un’antica forza: Briareo, un Ecatonchiro che Poseidone aveva costretto in un sonno eterno sotto il tempio in Indonesia.

Egli era colpevole di essersi alleato coi titani nel tempo del mito ed aver tentato di spodestare Poseidone dal suo trono ma questi, una volta arginata la minaccia dei titani, lo ha condannato al sonno eterno; Briareo tuttavia prima di morire ha maledetto i protetti di Poseidone, gli Atlantidei, causando l’inabissamento del loro regno. Una volta risvegliato ai giorni nostri, approfittando della mancanza della Divinità ha tentato di portare dalla sua parte i suoi cavalieri, promettendogli il Regno che hanno sempre voluto ma con lui al comando invece di Poseidone.

L’attacco in Spagna, mosso da una setta che stava collezionando delle armature di Poseidone, è stato bloccato dall’Ecatonchiro stesso per mostrare ai cavalieri di Poseidone come egli fosse effettivamente dalla loro parte ma questi hanno comunque deciso di dargli contro, riuscendo temporaneamente a respingerlo.

Cercando informazioni storiche su come distruggere Briareo, un anziano ex-cavaliere ed ora custode della Biblioteca di Atlantide ha trovato informazioni su Atlantide, scoprendo come l’avamposto del Regno, Megdelwar, fosse in realtà stato protetto da Poseidone con una contro-maledizione che ha permesso al regno di non inabissarsi, ma ha allo stesso tempo condannato i suoi circa 200 abitanti a vivere in eterno in quell’isola.

Ritrovata l’isola i cavalieri di Poseidone hanno anche trovato un rito per liberarli di quella maledizione ma era in realtà stato studiato da un Sacerdote traditore dell’epoca che avrebbe permesso a Briareo di impossessarsi delle energie usate per maledire quel luogo. Così è avvenuto e le due maledizioni si sono cancellate, tonando a Briareo il modo di tornare alla sua forma finale, quella di gigante dalle 100 facce che è stato combattuto nell’isola e sconfitto.

I 13 sopravvissuti di Atlantide sono stati condotti nell’Undersea dove hanno studiato le informazioni dell’epoca e sono stati introdotti in una piccola comunità.

Gli altri abitanti, invece, legati per sempre a quel posto, avevano come unico macabro modo di terminare la loro vita con un suicidio, e chi di loro lo faceva, si reincarnava in un albero dai candidi fiori bianchi, contrappasso di quanto accadrebbe loro in quanto suicidi negli Inferi di Hades.
Una spedizione congiunta delle forze di Poseidone ed Hades ha permesso la liberazione di quelle anime che quindi sono state condotte agli inferi dove alcune di esse hanno trovato pace nei Campi Elisi mentre altre stanno scontando altre pene legate alla loro vita terrena.